L'Origine Del Detto "Quando A Roma, Fai Come I Romani"

'Quando a Roma, fai come i romani' - una frase che dà libero sfogo ai turisti nella Città Eterna per concedersi una pallina di gelato o una festa in più carboidrati ad ogni pasto Oltre a significare i benefici di seguire le usanze e le tradizioni locali per estranei in una terra straniera, l'espressione è anche comunemente usata in situazioni quotidiane dove seguire lo status quo sembra l'idea migliore. È un tale cliché al giorno d'oggi che semplicemente dire "quando a Roma ..." ha ancora ragione, ma da dove viene? E chi l'ha detto per primo?

L'origine del detto può essere fatta risalire al IV secolo dC, quando l'impero romano stava subendo molta instabilità e si era già diviso in due. Sant'Agostino, un santo cristiano primitivo, si trasferì a Milano per assumere un ruolo di professore di retorica. A differenza della sua precedente chiesa a Roma, trovò la congregazione non digiunare di sabato.

Il più vecchio e saggio sant'Ambrogio, a quel tempo vescovo di Milano, offrì alcune parole di salvia. 'Romanum venio, ieiuno Sabbato; hic sum, non ieiuno: sic etiam tu, ad quam forte ecclesiam veneris, eius morem serva, si cuiquam non vis esse scandalum nec quemquam tibi. '

In altre parole,' quando vado a Roma, digiuno sabato, ma qui non lo faccio. Segui anche l'usanza di qualunque chiesa tu frequenta, se non vuoi dare o ricevere lo scandalo [?] '

Sant'Agostino | © Leinad-Z ~ commonswiki / WikiCommons

Sant'Agostino scrisse in seguito le prudenti parole di Sant'Ambrogio in una lettera che permetteva agli studiosi moderni di individuare le origini dell'espressione di un particolare evento nella storia. Le fonti datano la lettera tra il 387-390 d.C.

Salta avanti di un millennio, e Henry Porter si avvicinò alla versione moderna della frase nella sua commedia 1599 La piacevole storia delle due donne arrabbiate di Abington : "No, spero, poiché ho la pazienza di astenermi da bere, così ho la pazienza di sopportare il bere: l'Ile fa come dooth della compagnia; perché quando arriva un uomo viene a Roma, deve fare come è stato fatto. '

Porter potrebbe aver sostenuto di fare come fanno i romani quando si tratta di bere, ma fu Robert Burton nel 1621 a cui è più ampiamente accreditato di fare la frase famosa, anche se non l'ha usata esplicitamente. Il suo libro The Anatomy of Melancholy afferma: "... come Mercurio, il pianeta, sono buoni con i buoni, i cattivi con i cattivi. Quando sono a Roma, fanno lì come vedono, puritani con puritani, papisti con i papisti. "

Quando il 1777 girò intorno, la frase era in uso quasi come la conosciamo oggi, come evidenziato nel Interessanti lettere di papa Clemente XIV : "Il siesto, o pisolino pomeridiano d'Italia, mio ​​caro e reverendissimo Padre, non ti avrebbe allarmato tanto, se ti fossi ricordato, che quando siamo a Roma, noi

Negli ultimi anni un certo numero di film, programmi TV, libri e canzoni hanno preso il titolo di "Quando a Roma" - tutto grazie a un giovane cristiano confuso riguardo alle usanze nella sua nuova chiesa.

Quando sei a Roma, lancia una moneta nella Fontana di Trevi | © weareaway / Pixabay