5 Regioni Vinicole Italiane Che Dovresti Conoscere
Piemonte
Il Piemonte settentrionale italiano produce alcuni dei vini rossi più famosi del paese: Barolo e Barbaresco. Immerso nella valle del Po, la regione è fiancheggiata dalle gelide Alpi a nord e si trova in prossimità del mite Mediterraneo, climi che creano una nebbia caratteristica che aiuta a maturare l'uva Nebbiolo utilizzata in entrambi i vini. Il Nebbiolo produce vini rossi di colore chiaro, coraggiosi, tannici ed invecchiati, che diventano col tempo ricchi e arrugginiti. Il Barolo, soprannominato "il Re dei Vini", sviluppa un ricco profumo con tocchi di liquirizia, rosa e tartufo quando invecchiato e si abbina bene a piatti importanti come la carne rossa e altri piatti sostanziosi. Altre uve popolari coltivate in Piemonte sono la Barbera e il Dolcetto, entrambi considerati vini più "quotidiani"; dovrebbero essere goduti giovani e hanno tannini morbidi, rendendoli più appetibili e versatili con abbinamenti alimentari. Barbera produce vini dal sapore ricco e fruttato, pur mantenendo un leggero sapore, mentre il Dolcetto è ben bilanciato in termini di acidità e tannini.

Piemonte | © Flickr / frederickwildman
Toscana
La Toscana è la patria dei vigneti più panoramici d'Italia, delle colline verdeggianti e probabilmente del vino più famoso del paese, il Chianti. È la regione vinicola più antica d'Italia, risalente all'VIII secolo aC, ei suoi vini sono spesso miscele che incorporano le sue uve autoctone Sangiovese. Il Sangiovese produce vini tannici e acidi che coprono una gamma di sapori a seconda dell'ambiente locale: dal terroso al spesso fruttato. Il Chianti è prodotto con almeno l'80% di Sangiovese e la regione del Chianti si estende su una vasta area della Toscana, comprendente più città e villaggi che producono il vino. Il Brunello di Montalcino, prodotto con uve Sangiovese al 100%, è stimato ancora di più e insieme a Barolo e Barbaresco costituisce le "Tre Big B" del vino italiano.
Il miglior vino bianco della Toscana è la Vernaccia di San Gimignano, prodotta dall'uva Vernaccia che produce un sapore fresco e agrumato. Certo non si può parlare della Toscana senza menzionare il suo dolce più famoso: cantucci (o biscotti) cotti al forno, immersi nel Vin Santo, un vino dolce ambrato fatto con uve Trebbiano e Malvasia.

Toscana | © Flickr / jfgornet
Veneto
Il Veneto nord-orientale è tra le regioni vinicole più produttive d'Italia, famosa per la produzione del suo spumante Prosecco. Questo vino bianco è prodotto a nord di Venezia in una regione chiamata Valdobbiadene ed è notoriamente considerato un sostituto meno costoso per lo Champagne, con bollicine più leggere e meno persistenza al palato. Il prosecco viene prodotto principalmente con le uve Glera, sebbene altre varietà possano essere incorporate in una piccola percentuale. Il clima fresco della regione vicino alle Alpi contribuisce a far crescere vini bianchi freschi e croccanti come il Soave, ottenuto da uve Gargenega, e il fruttato Pinot Grigio. Intorno alle zone più calde, vicino all'Adriatico e al Lago di Garda, si producono notevoli vini rossi come la Valpolicella, l'Amarone e il Bardolino.

Veneto | © Flickr / iv78x
Emilia-Romagna
L'ampia e fertile regione dell'Emilia Romagna si estende per quasi tutto il centro Italia dall'est alla costa occidentale ed è una delle zone vinicole più antiche del paese. Produce il famoso Lambrusco, un vino rosso frizzante prodotto con un'omonimo vitigno coltivato per la prima volta dagli antichi Etruschi. Si presenta in vari gradi di secco rispetto al dolce e spesso ha un'elevata acidità e note di frutti di bosco. È interessante notare che spesso è molto più raffinato rispetto alle versioni esportate ultra-dolce che si trovano all'estero. I vini regionali si abbinano bene con la cucina tradizionale e il Lambrusco si abbina egregiamente ai ricchi piatti dell'Emilia-Romagna, come carni grasse, lasagne cremose e tortellini al formaggio, aiutando la digestione di questi cibi. Altre varietà dominanti coltivate nella regione sono Malvasia, Trebbiano, Barbera e Sangiovese.

Lambrusco | © Flickr / lorenacaes
Sicilia
La più grande isola del Mediterraneo, la Sicilia ha le condizioni ideali per la coltivazione del vino e, di fatto, è la regione con il maggior numero di vigneti in Italia. È famoso per il suo dolce Marsala, un vino che è fortificato con il Brandy che viene spesso utilizzato in cucina per creare sughi ricchi di caramello, ma può anche essere gustato come vino da meditazione. Lo Zibibbo è un altro vino dolce aromatico prodotto nell'isola siciliana di Pantelleria, ma anziché essere fortificato, le uve vengono lasciate fermentare al sole conferendogli caratteristiche simili al Marsala ma con una gradazione alcolica inferiore. In termini di bere vini, Nero d'Avola è onnipresente in Sicilia. È un vino rosso ricco e corposo con elevata acidità e tannini robusti. I vini più miti prodotti attorno all'Etna stanno diventando sempre più popolari, ottenuti da uve come Nerello, Frappato e Catarratto.

Sicilia | © Livia Hengel





